A differenza di altri prototipi la Bravo, prima di essere portata al salone di Torino, aveva già macinato svariati chilometri in mano ai collaudatori Lamborghini. Nacque infatti come studio per una possibile sostituzione della Urraco (da cui eredita la meccanica).
La vettura presenta spunti stilistici assolutamente interessanti quali il cofano anteriore e posteriore solcati da un gran numero di sfiati rettangolari per l'aria e le ampie superfici vetrate scure che sembrano fasciare la vettura senza soluzione di continuità. I cerchi saranno ripresi dalla Silhouette e da altre vetture di produzione futura.
2015 Google Maps
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